Come farsi 248 amanti l'anno - page 66

Scena Ottava
Aba prende subito a preparare la cena.
Imbandisce la tavola includendovi fiori e candele.
Rientra Ale (evidentemente ubriaco).
Aba gli corre incontro e gli dà subito un bacino di saluto.
Ale:-
Cos’è ’sta roba?
Aba:-
Un bacino. Vieni a tavola che è pronto.
Ale:-
Uhm... quante smancerie. Come? E’ pronto cosa? (pausa:
osserva la tavola imbandita) Cioè tu hai preparato la cena? La cena
per noi due? Complimenti, signora. Lei è una perfetta donna di
casa: complimenti. Anzi congratulazioni. Lei dopo tanto tempo si
ricorda che è mia moglie. Sono commosso. E per festeggiare la mia
commozione mi metto in smoking. Le feste meritano sempre una
certa classe.
Aba:-
Ma che fai? No, non e il caso...
Ale:-
(è vicino al letto dove ha poggiato i suoi indumenti; è già in
mutande) Sai cosa ho deciso? Io per festeggiare la mia mogliettina
che mi ha preparato la cena, vado a prendere una bottiglia
speciale., Ci vuole una Bonarda d’annata . Mi pare la sera adatta
per svuotarla.
Ale, sempre in mutande e canottiera, va nel ripostiglio e ritorna
subito mostrando una bottiglia di vino ricoperta di polvere. Vi soffia
sopra e la polvere vola via. La depone sul tavolo e si avvicina
all’armadio: ne trae lo smoking. Sta per indossarlo.
Aba:-
Ma no... Che fai? Non mi pare il caso. Mettiti il pigiama
piuttosto. Dammi retta, mettiti il pigiama.
Ale:-
Perché? Dopo andremmo a letto e faremmo a]l’amore noi due
Dopo tanto tempo? (pausa: la osserva da testa a piedi) Perché sei
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