Le Donne del Vino - page 82

PIETRO
Per rivivere proprio i momenti di quella partenza, dobbiamo
riavvolgere il nastro del tempo alla prima metà del Novecento,
quanto Pietro Chiarlo, capostipite della famiglia, dopo un’infanzia
vissuta in povertà, una guerra e il tentativo di trovare fortuna in
Abissinia, con i primi soldi messi da parte compra, nel 1942,
insieme al fratello Felice, la Cascina Gatti alla Garbazzola di
Calamandrana.
Si tratta di una cascina semi abbandonata, che solo nella fantasia di
chi non hapaurapuòpromettereun futuro.
Il lavoro da fare, però, non spaventa di certo i due fratelli che, con
costanza, sudore e dedizione, nell’arco di qualche anno diventano i
maggiori produttori di uva della Garbazzola. L’impegno è costante,
in vigna, in cantina, ma anche sul territorio, con la decisiva spinta
alla nascita della cantina sociale di Calamandrana, voluta per dare
ai viticoltori quella forza che, singolarmente, nei tempi difficili del
dopoguerra, nonpossonoavere.
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