della vigna, di ogni singolo procedimento che porta il grappolo a
diventare vino pregiatoma soprattutto sano. Facile immaginare che
questo suo modo di riorganizzare e concepire il lavoro si vada a
scontrare ben presto con la tradizione produttiva fin lì portata avanti
da chi seguiva la cantina in precedenza.
I risultati di tanta fermezza non tardano ad arrivare: subito premiato
dall’allora Ministro Gianni Alemanno, con il massimo
riconoscimento, il suo
Donna Marta 2002 – un Bergamasca I.G.T.,
alla prima edizione de “Le Signore delle Vigne” del 2005,
sbaragliando con degustazioni alla cieca ben 160 concorrenti.
Questo vino continua a riscuotere apprezzamenti e premi perchè,
nonostante sia prodotto con le uve del classico taglio bordolese
Valcalepio, se ne discosta per intensità di profumi e raffinatezza al
palato.
Da allora la Tenuta Le Mojole ha continuato a crescere
costantemente nella qualità e nel numero dei suoi vini: sono
