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maona di Chio col nome di Paolo de Bancha finchè nel 1364 è
indicato come Paulus Justinianus olim de Bancha, il che vuol dire
che era stato accolto” nell’albergo dei Giustiniani” assumendone il
cognome. Nel 1369 con Cassano Cigala è inviato dal doge Gabriele
Adorno come ambasciatore presso il Sultano d’Egitto.
Partiti come ambasciatori, il 3 settembre 1369 con due galee,
sostano a Portofino per poi proseguire. L’anno successivo di ritorno
dalla missione, ricevono 800 lire dalla Repubblica genovese come
rimborso delle spese.
Un altro personaggio da conoscere è Franchina della Torre che il 14
giugno 1354 dispone un lascito per l’esecuzione di un’ancona per
l’oratorio Sancti Therami de Rapallo, l’attuale oratorio di S. Erasmo
di S. Margherita Ligure.
Il notaio Guglielmo Benvenuti di Rapallo, trasferitosi a Genova per
ragioni di lavoro, il 28 gennaio 1376 vende tre ragazzine tartare per
il prezzo di trentatre lire per ciascuna
Nel frattempo a Genova, in quegli anni dal 1357-1362, troviamo
quale canonico della chiesa di S. Maria delle Vigne, il prete
Paschalinus de Rapallo.
Dal 1382 al 1400 la cronaca di Rapallo vede la famiglia dei Fieschi
impegnata a dirimere controversie sul territorio rapallese.
L’arcivescovo di Genova, Giacomo Fieschi dirime, il 24 marzo 1384,
una bega, costringendo il prevosto di S. Stefano di Rapallo a
pagare la decima trimestrale a Domenico Fieschi, vicario del
suddetto arcivescovo. Nello stesso anno l’arcivescovo sollecita la
risoluzione dell’eredità del prete Giovanni di Valletario il cui
esecutore testamentario è il prete Nicolò di Rapallo. Un Giacomo
Fieschi, nell’agosto del 1384 dispone che venga rifatta l’elezione del
rettore di S. Michele di Rapallo, a causa di sbagli procedurali.
Durante il 400 Genova fu soggetta per tre volte al dominio francese:
la prima volta dal 27 novembre 1396 al 3 settembre 1409, in cui
Carlo VI di Francia mise Jean Le Meingre, detto Boucicault come
suo governatore. La seconda dedizione avvenne dal 9 marzo 1458
al 9 marzo 1461, ma non fu l’unico dominio. I Milanesi infatti, prima
coi Visconti, e precisamente con Filippo Maria Visconti duca di
Milano dal 24 novembre 1421 al 25 dicembre 1435, e poi gli Sforza
con Francesco I Sforza, Galeazzo Maria Sforza e Gian Galeazzo
Maria Sforza dal 13 aprile 1464 al 15 marzo 1477 e poi di nuovo
