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Il 28 maggio 1805 copia del decreto di annessione fu mandato e
sottoscritto a Rapallo da
Norero
, segretario del Consiglio comunale.
Pian piano l’influenza dell’annessione alla Francia cominciò ad
entrare nella vita quotidiana del dipartimento. A partire dalla metà
del 1806 tutti gli atti pubblici furono scritti in francese, gli orologi
furono regolati sull’ora di Parigi e la lira fu sostituita dal franco
.
1805. Medaglia per l’ unione della Liguria alla Francia
L’astro napoleonico è al tramonto; la disastrosa campagna di
Russia (1812), segnò la fine del suo dominio sull’Europa, e la fine
del sogno di creare un porto militare nella cittadina di S. Margherita
che avrebbe cambiato nome in Port Napoleon. Ma altri disastri lo
aspetteranno: tra cui la sconfitta di Lipsia del 1813 e l’entrata delle
truppe inglesi a Rapallo il 15 aprile 1814. I Rapallini sperano che il
Governo Provvisorio restauri la Serenissima Repubblica Genovese,
ma il loro sogno naufragò il 26 dicembre 1814 quando a Vienna si
decise di annettere la Liguria al Regno di Savoia di Vittorio
Emanuele I. L’atto di sottomissione avverrà ufficialmente il 7
gennaio 1815 e la Liguria assumerà il titolo di Ducato di Genova.
Il cambiamento ebbe effetti anche a Rapallo dove il Sig. Molfini
convoca i consiglieri per il giuramento di fedeltà al nuovo sovrano.
Avvenimenti del XIX secolo
.
Il primo ventennio vede Rapallo in piena crisi economica. Tra il 1810
ed il 1813 ci fu una riduzione del raccolto del bozzolo per quanto
riguarda il Dipartimento degli Appennini che porterà al fermo di un
centinaio di telai. A seguito di ciò, molte donne perderanno il lavoro
