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Questi territori dovevano garantirsi uno sbocco a mare per
mantenere i contatti con genti della stessa stirpe stanziati nel Nord
Africa, per questo De Negri ravvisa come perfetta la posizione di
Arenzano, che collega i territori dell’attuale basso Piemonte ed è nel
contempo praticamente equidistante tra Genova e Savona. Grazie
ad una ricerca a cura dell’Università di Genova si sono ottenute
delle datazioni che collocano la costruzione di questa torre intorno
al
XVI
secolo
superando
le
precedenti ipotesi.
Dopo questa analisi è
di primaria importanza
non confondere le
invasioni saracene del
IX secolo con quelle
barbaresche del XVI
secolo. Dai saraceni, ai
quali non è attribuibile
la torre, in poi il
Mediterrano divenne un
teatro di duro confronto
tra l’Europa Cristiana e
i pirati mussulmani.
Nel XVI secolo i
componenti
della
pirateria ottomana che
partivano dalle basi
nordafricane
furono
sovente identificate con
l’espressione
“pirati
Barbareschi”, anche se
La torre dei saraceni
un termine più corretto potrebbe essere “corsari” visto che non
assalivano mai navi mussulmane e perché, come a Lepanto, essi
erano presenti nella flotta del sultano Ottomano. Il periodo più
cruento delle attività barbaresche si ebbe in concomitanza con le
Guerre d’Italia del XVI secolo, quando i mussulmani maghrebini,
