Page 41 - agriturismi

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Il dono segreto.
Calogero guarda il mare, le rughe attorno agli occhi in un piccolo
ventaglio di vita. Una vita di tanta memoria che ora gli appare
sempre più faticosa.
Il sole del mattino già riscalda le piane che sembrano avvolgere
l’orizzonte di fronte, inquadrando quel golfo di terra e di mare che
ogni giorno lo attende.
Dalle case poggiate sulla discesa dei colli il suo sguardo scivola ai
tetti più in basso, poi alle linee più scure dei vicoli, sino ai riflessi
brillanti che increspano il blu d’acqua lontano.
In questi giorni così luminosi La Spezia gli pare ancora più bella.
Calogero respira profondamente, come a spingere in fondo ai
polmoni tutta l’aria che può catturare, aria che sa di salsedine e
verde aromatico.
I suoi movimenti più lenti gli fanno sentire il peso del tempo, anche
se a volte si stupisce di quante cose riesce ancora a pensare e poi
fare, da quando si alza sino al tramonto : l’orto da coltivare con cura
e pazienza, la vigna da seguire e trattare per avere i grappoli gonfi e
succosi del suo vino migliore, le terrazze di ulivi da preparare per la
raccolta futura, le piane da mietere e rastrellare per
avere quel fieno col
profumo più dolce dei
suoi giorni d’infanzia.
E poi gli animali da
governare: le capre, la
coppia di pony, i
conigli, i piccioni di
torre, le galline per le
uova dal tuorlo di
fuoco; così buoni che
la sua colazione al
mattino è sempre
berne uno appena
deposto.
Ogni giorno ricomincia quei gesti, con un ritmo che sembra infinito
nel ripetersi dei movimenti, ogni compito fatto poi torna di nuovo.