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Tutto questo esiste da te, sei tu che l’hai sognato, sofferto e voluto.
Hai saputo capire, credere, lottare per vincere.
E hai vinto, mi hai fatto vincere, ci hai fatto vincere; questo posto è
davvero davanti ai miei occhi, è diventato la vita che avevamo
sognato.
Ricordo gli inizi, quando ci siamo incontrati. Allora venivi da una
storia molto diversa da quella che poi avresti avuto con me.
Tu eri già un sognatore deciso, avevi finito i tuoi studi d’agraria ed
eri riuscito ad entrare nel corpo della Forestale, rispettato ed amato
da tutti per il tuo senso del giusto, il tuo modo di sentire il dovere e
l’impegno. Ma volevi di più, non ti bastava quel tempo, sentivi che il
tuo spirito era pronto per portarti lontano, almeno col cuore.
Lei non capiva, voleva una vita “normale”, tranquilla, di ritmi
scanditi ed entrate sicure, non comprendeva il tuo sogno. Tu sentivi
il tuo mondo restringersi in quella dimensione costretta e forse già
non riuscivi a resistere più, nonostante i tuoi sforzi.
Poi ci siamo incontrati.
Ricordo quel giorno e mi piace rivedere i tuoi occhi, il tuo sguardo
sereno e gioioso che trasmetteva quell’orizzonte che non mi ha più
lasciata. E il tuo orizzonte è subito diventato parte di me, ne ho
condiviso i confini lontani, le forme e i percorsi, l’essenza, da subito.
Anche tuo padre, Calogero, non era dalla tua parte.
Lui era uomo di antiche fatiche, di miseria di un tempo che induriva
la mente e non poteva riuscire a capire, per lui quello che avevi era
già un futuro sicuro, non serviva di più.
Tu sapevi che per seguire il tuo sogno, quell’impresa dell’anima
avresti invece dovuto mollare quel futuro sicuro, e trovare il coraggio
di farlo da solo era davvero difficile.
Ma ci siamo incontrati. Ed è stato come salire su un soffio di vento e
lasciarci portare, non potevamo fare in modo diverso, non era
possibile.
Quel vento ci ha fatto trascorrere serate a parlare, nottate a
progettare e riflettere, mattine rubate a rivedere e rifare.
Sogni e parole, emozioni ed idee che sono fiorite, sbocciate. Il tuo
cuore ostinato ha concretizzato quegli attimi, quegli intensi momenti,
e le cose hanno cominciato a cambiare.
Il destino ci ha portato ad incontrare questa collina, con la vallata
nascosta dal mare e quella che invece discende leggera verso la
costa, ci ha accompagnato nella scoperta delle radure e delle piane