Perché la Metropolitana?
Suggeriamo la metropolitana perché, riteniamo, sia il mezzo più economico e più rapido per cogliere i valori della storia di Genova, e il più appropriato per visitare quei siti che raccontano la poesia e le vicende genovesi. Abbiamo notato che ogni fermata della metropolitana (DE FERRARI, SARZANO-SANT’AGOSTINO, SAN GIORGIO, DARSENA,
PRINCIPE, DI NEGRO, BRIN) ci permette una naturale accessibilità a quei luoghi che possono soddisfare la curiosità dei visitatori.
Perciò visiteremo Genova dando come punto di riferimento ogni singola fermata, indicando in essa non solo quei siti che testimoniano la storia e l’attuale vita di Genova, ma anche quegli esercizi commerciali, che dietro nostro suggerimento, possono essere utili al turista sia sotto un profilo economico
sia per motivi tradizional-culturali (ad esempio, quei ristoranti che portano avanti la cultura enogastronomica genovese, e per esteso ligure, i negozietti di artigianato di antica datazione, eccetera).
Va da sé che il presente volume non è sufficiente a svolgere tutta la storia di Genova; occorrerebbe un libro che supera le 1500 pagine.
Non lo leggerebbe nessuno. Ecco che abbiamo pensato sia più utile curare delle riedizioni in modo che il racconto rimanga snello e possa incuriosire, senza troppo impegnare alla lettura. Il lettore noterà che con note e punti di riferimento, le parti non svolte nella presente pubblicazione, diventeranno argomento precipuo delle riedizioni.
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pag. 6 - genova è Genova pag. 7 - a che scopo regalare la storia di Genova pag. 10 - Perchè la metropolitana? pag. 11 - Cenni storici: le origini pag. 13 - Breve Compendio di Giorgio Piana e Graziella De Poli pag. 19 - DE FERRARI, capolinea pag. 18 - Il Carlo Felice di Franco Bampi pag. 19 - Chiesa di San Domenico pag. 22 - Piazza Dante pag. 26 - Morcento e S. Leonardo pag. 27 - Piazza Matteotti, via e piazza San Lorenzo pag. 32 - Piccapietra pag. 34 - Piazza S. Matteo pag. 39 - Piazza delle Fontane Marose di Andrea Paganetto pag. 43 - Via Garibaldi (Strada Nuova) pag. 49 - SARZANO-SANT’AGOSTIN0 di Franco Bampi pag. 50 - Piazza Sarzano di Ettore Parodi pag. 56 - Torre Embriaci di Ettore Parodi pag. 59 - Campopisano di Mara Queirolo pag. 62 - Ravecca di Franco Bampi pag. 63 - Il Piano di Sant’Andrea pag. 64 - Piazza delle Erbe pag. 66 - SAN GIORGIO pag. 67 - Porta al Mare pag. 71 - Via Canneto il Lungo e le Mura di S. Egidio pag. 73 - L’Acquario pag. 75 - Caricamento pag. 77 - Sottoripa pag. 77 - Via Ponte Reale pag. 79 - Piazza Banchi pag. 80 - Piazza 5 Lampadi pag. 81 - Piazza Campetto pag. 83 - Piazza delle Vigne di Myriam De Nardis pag. 85 - Piazza Soziglia pag. 88 - Via e Piazza della Maddalena pag. 89 - Palazzo Spinola di Pellicceria pag. 90 - Via e Piazza San Luca pag. 91 - Chiesa di San Pancrazio.di Enrico Clerici pag. 98 - DARSENA pag. 98 - Piazza dell’Annunziata pag.100 - Chiesa dell’Annunziata pag.101 - Largo Zecca – Via Cairoli pag.102 - Chiesa di San Siro pag.103 - Piazza Fossatello pag.104 - Via Ponte Calvi pag.107 - Via Gramsci pag.108 - Via Pre’ pag.109 - Chiesa di San Sisto pag.112 - Porta dei Vacca pag.112 - Via del Campo pag.113 - La Fontana dei Vachero di Franco Bampi pag.114 - Vachero e la Colonna Infame pag.117 - Via Lomellini pag.118 - La Chiesa di San Filippo pag.119 - La Casa di Giuseppe Mazzini pag.120 - Via Balbi pag.121 - Palazzo Reale di Andrea Paganetto pag.122 - Santa Brigida pag.124 - PRINCIPE pag.124 - Piazza Acquaverde pag.129 - La Statua di Cristofolo Colombo di Patrizia Tummolo pag.129 - La Commenda e il Santo Sepolcro di Gianluca Colombelli pag.130 - L’insenatura di Santa Limbania pag.131 - La Stazione Marittima pag.133 - Il Palazzo del Principe pag.135 - DINEGRO – SAN TEODORO pag.135 - Piazza Dinegro di Andrea Paganetto pag.136 - Via Milano, via Bruno Buozzi, via Fassolo pag.137 - “La Galleria dell’Elittico” pag.137 - Porta San Tomaso e Mura degli Zingari pag.138 - Villa Rosazza pag.139 - La Lanterna pag.144 - BRIN (Capolinea) pag.144 - Via Jori e via Canepari di Beppe Cavallari pag.146 - Chiesa di San Bartolomeo della Certosa pag.147 - Castello Foltzer |
pag. 12 - Perché Genova si chiama Genova pag. 13 - Mi è venuto il Magone di Paolo Zuppa pag. 15 - Perché i crociati e i templari hanno adottato la divisa dei soldati genovesi? di Patrizia Tummolo pag. 16 - Perché i genovesi persero la supremazia della Corsica? pag. 21 - Perché si dice che i genovesi sono avari? di Rosario Romano pag. 28 - Perché si dice di un oggetto e anche di una persona “E’ un maccadan”? di Emanuele Paganini pag. 38 - Un curioso scambio di doni natalizi pag. 42 - La tradizione che non muore di Alessandro Tummolo pag. 43 - In che anno si presume sia nata la prima birreria a Genova? pag. 58 - Stefano Raggio, chi era costui? di Arnaldo Bagnasco pag. 61 - “A veggetta de Ravecca e Campopisano” di Mara Queirolo pag. 64 - Dove è nato il gioco del lotto? pag. 66 - Sapevate che il primo Patrono di Genova fu San Giorgio? di Rosario Romano pag. 73 - Perché mandare affan… perché le natiche in volgare si chiamano anche “chiappe”? pag. 82 - In che anno a Genova entrarono in azione le “Camalle di Montoggio”? pag. 99 - Sapevate che i Balestrieri genovesi erano anticamente i più bravi? pag.110 - Préboggion … che cosa sarà mai di Gianni Rebora pag.117 - La nuova “colonna infame” pag.126 - Sapevate che risale al 1799 la prima elezione di “Miss Genova”? pag.132 - Giuseppe Bavastro, chi era costui? pag.140 - Intorno a che anno è nato il pesto? pag.143 - A proposito di fuochi e “sciamadde” di Adriana Damioli pag.146 - Dove è nata la pizza? |
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