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Petali gonfi di malinconia
Ora che la linea dell’orizzonte è vicina:
quasi la tocco con le dita
e spezzo a metà le mie mani
con petali gonfi di malinconia;
sento il mio corpo
chiuso dentro la brezza che viene dal mare.
Ondate improvvise e feroci.
E’ una canzone triste
Il mio corpo,
una canzone tetra,
pesante,
chiuso dentro un respiro affannoso;
è una bottiglia che si svuota presto della mia essenza umana.
Datemi la carezza di mio figlio
e lasciatemi sognare
prima di morire.
Prima di morire io voglio cantare
l’ansia dei suoi occhi
nell’attesa di un mio piccolo bacio.
Giovanni Faleri