San Leonardo

Quando mia madre udì quei singhiozzi… di Anselmo Guerrieri Gonzaga Marchesa Gemma Guerrieri Gonzaga de Gresti A San Leonardo ho trascorso i giorni più felici della mia infanzia ed ogni anno ho passato parte dell’estate e dell’autunno, fino al 10 novembre, circondato dall’affetto protettore dei nonni, sempre pronti a difendermi contro la eccessiva severità delle mie istitutrici tedesche. I ricordi di allora sono ancora talmente precisi nella mia mente che potrei descrivere con minuti particolari episodi, usanze e persone di quell’epoca. Alla Sagra di San Leonardo, ricordo che nei giorni precedenti le madri di famiglia contadine, aiutate dalle figlie più grandi, lucidavano all’aria aperta un’ infinità di oggetti di rame, dei quali ogni famiglia, anche la più modesta, era ricca. Due erano le massime espressioni della Sagra: una religiosa con Messa cantata al mattino e relativo Rosario con bacio della Reliquia di San Leonardo al pomeriggio – l’altra prevalentemente bucolica e festaiola, durante la quale ogni famiglia aveva per

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