Come farsi 248 amanti l'anno - page 5

Prefazione (1996)
Nel Maggio del 1996 presentai i “248 amanti” al “Maurizio
Costanzo Show”. Personalmente non avevo mai
conosciuto Costanzo, anche se da critico televisivo avevo
dedicato qualche recensione ai suoi talk -show (la mia
prima riguardò quello stupendo “Bontà Loro” in cui lo si
vedeva aprire una finta finestra e chiedere ad ogni ospite
“cosa c’è dietro l’angolo?”)... Pochi istanti prima di salire
sul palcoscenico ci siamo presentati, notai in lui uno
sguardo di interesse e curiosità ; subito dopo eravamo
entrambi due uomini di spettacolo (o per meglio dire due
“animali di palcoscenico”) disposti a rappresentare un
qualcosa inmodo intelligente, adogni costo.
Avevo finito di scrivere i miei “248 Amanti” alle quattro del
mattino del giorno prima, quindi dedussi che Costanzo si
era lasciato attrarredal titoloe dalla curiosità interpretativa
che implica.
In effetti il titolo nasconde una speciosa ipertestualità
teatrale che nella provocazione e nella riflessione ama il
giocodella rappresentazione.
Durante la registrazione della trasmissioneCostanzo tentò
(e qualche volta vi riuscì) a punzecchiarmi per spingermi a
dire il “di più” che era nascosto in questa pubblicazione, e
che iomi ostinavoa non svelare.
E’ stato un gioco: con l’involontaria collaborazione di
Massimo Lopez, attore che io conoscevo da anni, da
quando lavorava alloStabile di Genova, abbiamo tessuto
una specie di “copione-all’improvviso” che partendo dal
sesso arrivava all’ironia. Massimo si è messo addirittura
in ginocchio per incitarmi a svelare i contenuti della
commedia.
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