Durante una seconda visita i due portarono con sé un lucido relativo
alle tracce di colla presenti sul retro del disegno ritrovato che
sovrapposero alle tracce di colla più piccole presenti a pagina 1033
del Codice Atlantico. La corrispondenza apparve perfetta.
Un ulteriore incredibile risultato fu ottenuto grazie allo studio sulla
composizione microchimica della carta del disegno ritrovato,
comparata con la composizione microchimica della carta di tre
disegni attribuiti a Leonardo da Vinci e conservati agli Uffizi di
Firenze, tra cui l’Adorazione dei Magi.
I risultati hanno comprovato scientificamente che la carta del
disegno ritrovato presenta la medesima mappa dei microelementi
della carta dei tre disegni degli Uffizi.
Sono inoltre numerose le peculiarità del tratto che riportano al
Maestro: sotto il disegno in corrispondenza del collo della persona
ritratta si nota uno schizzo veloce di un animale, la cui testa lascia
supporre che si tratti di un cane o di un orso. Gli studi di entrambi
questi due animali sono documentati nel primo periodo fiorentino del
Maestro.
Inoltre il disegno presenta sia tratteggi eseguiti con mano destra che
con mano sinistra, caratteristica che si riscontra in altri fogli attribuiti
a Leonardo da Vinci, gli studi di figure, conservati al museo Wallraf-
Richartz a Colonia.
L’incredibile storia del Leonardo Ritrovato presenta, come si è visto,
numerose certezze ed evidenze, ma rimane al contempo avvolto da
un alone di mistero. E’ misteriosa, infatti, la sua collocazione
nell’unica pagina del Codice Atlantico che tratta di profezie e
indovinelli; inesplicabile il suo posizionamento capovolto sulla
pagina stessa, scoperto grazie alla presenza di una piccola
imperfezione della colla a forma di lunetta, colla che è presente sia
sul bordo orizzontale superiore del disegno ritrovato che sul bordo
orizzontale inferiore della traccia di colla di pagina 1033. E ancor più
importante e astrusa una firma cancellata nel margine inferiore del
