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In riferimento ai Sauli in Genova, l’aneddotica ci informa che
la moglie del
patrizio
Bandinello
Sauli,
era
solita
giungere in
ritardo alla
funzione
domenicale
della messa
presso
la
chiesa
di
Santa Maria
in via Lata di
proprietà dei Fieschi.
Una domenica chiese che la funzione ritardasse di venti minuti.
Le fu risposto: “ Chi vuole dei comodi se li procuri a sue
spese.”
I Sauli decisero di costruire una propria chiesa sull’altura di Carignano.
Concepita per un decreto nel 1481 si arrivò al 1581 a progettarla ad
opera dell’architetto Galeazzo Alessi ma avvenne il 10 marzo del 1552 la
posa della prima pietra. Nel 1602 fu ultimata la cupola e il 27 agosto
1690 poté essere celebrata la prima messa. Quindi passarono più di due
secoli; anche se è risaputo che la revisione della facciata risale al XIX
secolo con l’intervento dell’architetto Carlo Barabino. Ancor oggi a
Genova in riferimento alla chiesa si usa dire quando qualcosa è
destinata a protrarsi all'infinito
"A l'è comme a "fabbrica" de
Caìgnan"
(è come la "fabbrica" di Carignano).