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D.O.C. deve oggi più che mai esprimersi attraverso la tipicità e
l’originalità del vino che produce.
La prima tappa del lavoro consiste nello studio della topografia
(altitudine, pendenza, esposizione), della climatologia (temperatura
aria e terreno, precipitazioni, insolazione, ecc…), della
geopedologia (profilo del terreno e sottosuolo, profili radicali). La
sintesi di questi lavori porta ad una zonazione e cartografia sulla
quale la particella catastale rappresenta l’unità culturale che il
viticoltore gestisce.
La seconda tappa consiste nella conoscenza dei vegetali (vitigni,
portainnesti e loro selezioni) e verifica della loro risposta
agronomica.