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Sulla tavola c’èra sempre una bottiglia di picheta, ma era per i
servitò, al termine del pranzo la portano nei campi
Non va certo meglio alla cascina Pavaglione di Benevello: ”Tobia
comanda a Fede di fare il giro di chi a sete, a tutti passa acqua e
aceto “ (Beppe Fenoglio - La Malora).
“Solidarietà rurale” 0
Un bell’esempio di solidarietà rurale si è avuto in una fredda notte
del 1936 tra le vigne di Vinchio (At).
“Fa freddo, molto freddo in queste mattine
Siamo ad aprile, la settimana dopo Pasqua, ma il freddo è
pungente, insopportabile.
Per gli uomini, per le piante.
Mario è preoccupato.
Le viti stanno germogliando, ce la faranno? C’è molta attenzione per
il rischio di gelate tardive.
Contro il gelo e il freddo c’è poco da fare.
Una sera cade la neve, non molta, ma in aprile è rarissima.
Le colline sono imbiancate su tutto l’astigiano, la sera è serena,
troppo serena, il termometro è in forte discesa.
Come sarà la notte?
Mario non sa cosa fare, ma continua ad osservare lo sguardo
ansioso della moglie e di tutti i famigliari.
Uno sguardo pieno di troppi significati.
I germogli non resisteranno, geleranno; addio uva, addio raccolto, in
una notte si compromette tutta un’esistenza: il reddito famigliare, il
trattore da acquistare, i figli da mandare a scuola.
Non c’è un attimo da perdere, ma occorre gente, molta gente.
Interessa tutti, il cielo è troppo sereno.
Se ne parla in tutte le case di Vinchio, in tutte la cascine: - Presto,
tutti nelle vigne, svelti, portate erba e fascine
,
che siano verdi, non
secche.
Un’ora dopo, uomini infreddoliti con le mani gelate, donne
apprensive che aiutano e incitano, giovani che non vogliono restare
a stare in casa.