Era seduto sul terrazzino a prendere una boccata d’aria fresca, quando volse
lo sguardo verso il cielo e si accorse che qualcosa di insolito stava accadendo.
Balzò in piedi come un fulmine.
“E’ San Lorenzo!” esclamò ad un tratto come illuminato da un ricordo. Le
stelle stavano cadendo dal cielo e sembrava che quella pioggia non dovesse
avere mai fine.
Pensò a Giacomo tutto solo, lassù sulla montagna e a quanta paura doveva
provare in quel momento.
Afferrò il fagotto che aveva già preparato per il fiorno dopo e si avviò verso la
montagna.
Camminava in fretta per arrivare il più presto possibile.
Ansimava ma non ci pensò, il suo cuore batteva all’impazzata, ma pensò al
cuoricino di Giacomo e a quanto doveva battere in quel momento e corse
ancora più in fretta.
Continuò ad arrancare su per il sentiero, sempre più stanco ma deciso ad
arrivare a tutti i costi. Quando era quasi vicino alla meta cominciò a chiamare
forte, per farsi sentire:
“Giacomo! Giacomo! Sono qui, sto arrivando! Non avere paura!”
Giacomo era sempre nascosto sotto la sua coperta. Ogni tanto sbirciava il
cielo sperando che quel terribile diluvio fosse cessato, ma quello continuava e
allora si rifugiava ancora sotto la coperta. Forse erano fantasmi, gli sembrava
persino di sentirli parlare, urlare…
“Giacomo! Sono qui, sono tornato!”
Il ragazzo si scoprì il volto e intravide nel buio un’ombra.
Subito pensò:
“Eccolo il fantasma, mi ha trovato, è arrivato fin qui…!”
Poi si accorse che era la figura del padre che si stava avvicinando, riconobbe
la sua voce.
Era felice e grato al padre, gli aveva dimostrato che aveva pensato a lui, che
non lo aveva abbandonato e in quel momento tutta la paura svanì.
Balzò fuori dalla coperta e gli corse incontro.
Si fermarono uno di fronte all’altro rischiarati dai bagliori delle stelle e dal
fuoco della carbonaia. Giacomo lo guardava, ancora spaventato. Il padre
respirava ansimando per la fatica di quella camminata.
Un’arcana riservatezza li costrinse a guardarsi per qualche attimo, poi
volarono l’uno nelle braccia dell’altro.