Page 51 - januapress

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In Ottobre Bart avrebbe dovuto fare ritorno negli stati Uniti, ma in poco
tempo eravamo diventati tanto amici ed intimi che lui mi chiese di
accompagnarlo. Partimmo per gli Stati Uniti solo a fine Novembre con lo
scopo di imballare tutte le sue cose, vendere casa, e tornare a Leivi dove si
sarebbe stabilito per sempre.
Così è stato, Obama veniva eletto presidente e Bart lasciava gli Stati Uniti per
il paesello di Leivi.
La cosa suscitò naturalmente scalpore sia nel giro dei suoi famigliari americani
sia negli abitanti di Leivi, ma comunque ci considerassero, io e Bart abbiamo
sempre sorriso dentro di noi, consci di essere “un po’ fuori dalle righe” .
Bart tuttora a volte mi dice un po’ in dialetto ligure un po’ in americano:
“Anna, lo sai che io sono matto, vero?” Me lo ripete spesso per assicurarsi
che io continui a stargli vicino, ed io, con la mia curiosità e la voglia di
sorprese, non posso fare a meno di continuare a decidere per lui . . .
Bart, in effetti, è un concentrato di aspetti antitetici fra la mentalità italiana e
quella americana; si direbbe che non possano per niente convivere in una
persona sola; invece eccoli là a dar forma a un “personaggio”.
Bart Nasce a San Francisco nell’agosto del ’44, da genitori di origine italiana,
nel quartiere di “Marina” abitato prevalentemente da famiglie italiane di
origine ligure. I genitori di Bart erano entrambi liguri; Louise, la mamma, era
già nata a San Francisco da genitori immigrati dalla Val Graveglia; il papà,
Mario, era nato a Leivi e si trovava a San Francisco come giovane immigrato
appena arrivato dall’Italia, lavorando da operaio. Bart cresce a casa dei nonni
materni, quelli che per primi erano emigrati in America. Interessante sapere
che la mamma di Bart, Louise, nasce a San Francisco nel 1914, cresce in
quella città così diversa dai paesini dell’entroterra Ligure da cui erano emigrati
i suoi genitori, studia nelle scuole italo-americane e si diploma alle scuole
tecniche come segretaria d’azienda. Louise parla correntemente Inglese,
Italiano, Francese e il dialetto ligure, quest’ultimo solo in casa.
Louise come giovane sposa che lavora affida Bart ai nonni e il piccolo di
giorno gode della compagnia dei nonni che con lui parlano esclusivamente in
dialetto. Dai racconti di Louise, Bart è ricordato come un bambino
chiacchierino che non ha problemi a rivolgersi a tutti i vicini di casa in
dialetto, tanto lì lo parlavano tutti.
Bart studia in collegio a San Francisco, conduce una vita da giovane
americano, ma mantiene stretto contatto con i nonni materni, fonte
importante d’affetto; con loro seguita a parlare in dialetto. Per lui è normale
non sapere l’italiano. Il ligure è la lingua che lo tiene legato alle sue origini
italiane; per lui l’Italia è la Liguria.