Così facendo presentano numerosi modelli di nuovo design (tra cui la “Nuova
'78” e la “Tigullina”, tuttora in produzione) che gli valgono il primo premio
all'edizione 137, 140, 141, 142, 143 della Mostra biennale del Tigullio.
La fortuna della
sedia
Chiavarina
tuttavia, attraversa
negli anni '70 un
periodo di profonda
crisi a causa dello
spietato
mercato
industriale
che
produce imitazioni
delle
Sedie
di
Chiavari di bassa
fattura e qualità
provocando
una
grave decadenza del
prodotto
con
conseguente crollo
del mercato. Sono
questi
tempi
durissimi per i
seggiolai chiavaresi
e, nel giro di pochi
anni,
chiudono
gradualmente
la
maggior parte delle
botteghe.
In questo clima non
certo incoraggiante i
fratelli
Levaggi
fanno l'ardita scelta
di continuare nella
loro
produzione
nonostante la crisi e
le difficoltà. Si
spostano in locali