Le bellissime colline delle Langhe, oggi conosciute e apprezzate in
tutto il mondo, che danno un’uva meravigliosa, non permettevano
loro di vivere adeguatamente. Matteo Ascheri decise allora di
trasferire la vinificazione e commercializzazione a Bra in via
Giovanni Piumati dove ci troviamo tutt’ora. Perché a Bra? Perché
Bra è stata la prima cittadina nel contesto provinciale cuneese ad
avere la stazione ferroviaria e le strade comunicanti per Torino e per
la Liguria. Questo era stato voluto dai Savoia che avevano fondato
lo stabilimento della Cinzano e una delle loro tante palazzine di
caccia, quella di Pollenzo con relativa agenzia, cuore della tenuta
della casa Reale, dove Carlo Alberto nutrì il sogno di un progetto
sperimentale legato al mondo dell’agronomia e a quello nascente
dell’enologia moderna. Oggi in quegli edifici neogotici costruiti negli
anni Quaranta dell’Ottocento ha sede l’Università di Scienze
Gastronomiche, fortemente voluta dall’Associazione Internazionale
di SlowFood.
In quel modo Bra era diventato un centro di commercio
importantissimo. E’ importante conoscere che il primo barolo
vinificatoe commercializzato è stato prodottoaBra.
