LANASCITADELRISTORANTEZEFFIRINO
Il primo capostipite di cui si hanno notizie recenti èConfucioBelloni,
il grande vecchio che negli anni quaranta, spinto dall’intraprendenza
del primogenito Zeffirino, lascia la bassa provincia di Modena per
venire a cercare fortuna in Liguria.
Con lamoglie Serafina e i figli, Mario e Angelo, Zeffirino approda a
Quinto al mare, all’epoca poco più di un borgo marinaro alla
periferia di Genova, dove rilevano un’osteria con cucina e pergolato
piuttostomalandatae la rimettono inpiedi.
L’osteria “Piccin” è piccola, ma ha il vantaggio di trovarsi in via
Gianelli, sull’antica via Aurelia, allora strada principale e – in
assenza di altra via- unica, dove i camionisti, notoriamente
buongustai, incominciano a fermarsi semprepiù volentieri finoa fare
la coda per potermangiare.
E’ Zeffirino l’artista dei fornelli, il genio chemovimenta la famiglia e
che attira i clienti. La vecchia osteria a conduzione familiare si
trasforma in “Trattoria Emiliana”. La famiglia troppo numerosa, si
divide e ritorna in parte al paese di origine, San Prospero di
