Liguria: contrade, villaggi, paesi, città. - page 25

Nel mese di Maggio del 1973 la popolazione raggiunse i 10.000
abitanti. Negli anni Ottanta si è goduto un clima di maggior
benessere, la tecnologia ridusse la fatica fisica del lavoro dell’uomo,
facilitando le comunicazioni e i trasporti; in questo periodo venne
stravolto il caratteristico abitato ligure, furono costruiti grossi
palazzoni decontestualizzati dal territorio e venne potenziato il
settore industriale localizzato in Val Lerone. Impressionante è stato
lo sfruttamento edilizio intorno alla stazione ferroviaria. Molte aree,
un tempo occupate da coltivazioni, furono edificate e, fra queste,
l’episodio più rilevante è stato la realizzazione di un intero quartiere
residenziale chiamato “Nuova Rue”, posto nella zona
immediatamente sottostante al Santuario del Bambino di Praga. In
generale, tutta la parte di territorio che dal centro storico giunge fino
alla frazione di Terralba, è stata interessata da una continuità di
caseggiati che hanno determinato il collegamento fra il nucleo a
mare e quello più interno. La stessa frazione di Terralba si è
“arricchita” di nuove costruzioni che s’inseriscono, ancora oggi, ai
margini dell’abitato più antico, con un evidente contrasto di
dimensioni nell’altezza dei palazzi. Deve essere anche segnalata la
scellerata e sconsiderata espansione edilizia a Punta San Martino
che, oltre ad aver demolito una torre cinquecentesca di interesse
storico ed artistico, ha anche oscenamente distrutto una scogliera
dalla bellezza disarmante.
Nel 1973 è nata la Comunità montana Argentea, che aveva sede
proprio ad Arenzano e comprendeva, oltre a quello arenzanese, i
comuni di Mele e Cogoleto. Questa assumeva, direttamente dalla
Regione, le funzioni amministrative in materia di agricoltura,
sviluppo rurale, foreste e antincendio boschivo. L’ente è stato
soppresso nel 2009 con il passaggio del solo comune di Mele nella
nuova Comunità montana Valli Stura, Orba e Leira. Il comune di
Arenzano aveva delegato la stessa alle funzioni amministrative in
materia di agricoltura, sviluppo rurale, foreste e antincendio
boschivo.
Arenzano accolse per la seconda volta il Giro d’Italia nel 1975;
anche in questo caso, come nel 1925, si trattò di un arrivo in
“volata”, grazie alla conformazione del suo lungomare, adatto allo
scopo; il vincitore fu l’italiano Franco Bitossi. Ci sarà un’ultima
grande giornata di ciclismo ad Arenzano, nel 2009: questa volta la
vittoria spetta al grande campione inglese Mark Cavendish.
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