Badia di Tiglieto
a Beatrice Solinas Donghi
a Camilla Salvago Raggi
Il Silenzio del prato, dei grandi alberi,
tra le montagne, d’estate; la memoria
della vecchia abbazia, una grande bifora,
il tetto nobile sui cortili contadini;
le frasi degli amici, il libro, il bicchiere
posati tra l’erba - l’antica cortesia…
Fu un tempo breve e perfetto: la favola.
Ci straziava già mentre la vivevamo.
Poi, abbandonate natura, storia e umanità,
chiusi nell’auto, raggiungemmo il valico,
scendemmo verso la costa lebbrosa,
entrammo nella torbida sfera dei suoni.
Guardavamo il formicolare, tacevamo:
lasciata, per noi, per tutti, ogni speranza
.
Adriano Guerrini