ARENZANO DALLA PREISTORIA AL MEDIOEVO.
Per quanto riguarda il periodo Preistorico e Protostorico, ad
Arenzano, non rimangono tracce di una struttura tribale all’interno
del territorio.
Secondo il Poggi,
nell’età del Ferro,
la fascia costiera,
compresa tra lo
scoglio
di
Sant’Andrea,
presso
Sestri
Ponente,
e
Arenzano stessa,
era abitata dai
Liguri Vituri, che
erano organizzati
in quattro tribù: i
Votri, i Borzoi, i
Arenzano prima dei romani
Mentovines e Langenses.
È ignoto quale tra le quattro tribù si stanziasse nel territorio
arenzanese, si può, però, affermare che lo stanziamento fosse
costituito da alcuni nuclei familiari dediti all’allevamento di ovini e
caprini, dato che i pascoli della zona offrivano abbondante foraggio
per le greggi. Quanto affermato rimane a livello di ipotesi, anche se
è altamente probabile, perchè la “Tabula Peutingeriana” secondo
alcuni autori (Poggi ed altri) conterrebbe il primo riferimento su
Arenzano.
Questo documento, ci è pervenuto tramite una copia, datata al XII
secolo d.C., di un’antica carta romana e mostra in maniera
dettagliata il sistema viario dell’Impero Romano. La Tavola è
composta da 11 pergamene riunite in un'unica striscia; nella
pergamena numero 4 viene indicata la località “Hasta” che, secondo
il De Negri, può essere individuata come l’attuale territorio di
Arenzano. È intuibile come l’abitato dovesse avere una notevole
importanza e interagisse con i territori limitrofi ed è per questo che
venne citata nella Tabula. Tale affermazione può legittimamente
suscitare delle perplessità perché non sono noti ritrovamenti
riconducibili all’età romana in nessuna parte del territorio di