Liguria: contrade, villaggi, paesi, città. - page 6

avevano come alternativa al piccolo cabotaggio solo la Via Clodia,
lungo il Forum Clodii che attraversava la Garfagnana.
La via Emilia Scauri doveva inevitabilmente interessare il territorio
attuale di Arenzano: ne è testimonianza la presenza di due attuali
vie denominate “Romana di Levante” e “Romana di Ponente” anche
se è una prova più indiziaria che certa. Manca ogni diretta
testimonianza su Arenzano per i secoli seguenti la caduta
dell’Impero Romano di Occidente fino al XIII secolo.
Durante VIII - IX secolo, la popolazione di Arenzano, secondo alcuni
autori come il De Negri, subì delle scorrerie saracene che
distrussero gran parte del centro abitato. Testimonianza di questi
saccheggi, secondo questa visione erronea, è la presenza ad
Arenzano di una torre antica attribuita dalla tradizione come difesa
dai saraceni.
Influenzati dalle leggende di paese, gli studiosi negli anni sono
arrivati a formulare due ipotesi: la prima considera la torre come una
costruzione ad opera degli abitanti di Arenzano per avvistare le navi
saracene, per allertare la popolazione ed offrire riparo all’interno
della stessa; la seconda ipotesi, citata per la prima volta dal
Patrucco ipotizza che la torre sia stata costruita dagli stessi
saraceni, che stanziatesi in pianta stabile ad Arenzano la
utilizzassero come osservatorio, in quanto, l’attuale pineta impediva
allora come ora la visuale di un ampio settore di mare (quello
prossimo alla costa) e da dove era più probabile l’avvicinarsi di navi
cristiane. Entrambe non possono essere tenute in reale
considerazione, poiché non si basano su elementi storici, infatti non
conosciamo nessun documento che attesti il reale sbarco di
Saraceni ad Arenzano nel IX secolo, e soprattutto conosciamo la
datazione della Torre in questione che è di sei secoli superiore.
Nel suo studio il Patrucco afferma che nell’anno 903 i saraceni
attraverso i valichi dell’Appennino Occidentale raggiunsero il
Piemonte, stabilendosi tra Alba e Tortona.
Secondo il Goggi i Saraceni si stabilirono nella Diocesi di Tortona
(territorio allora molto esteso) dove regnarono per oltre un secolo.
Secondo il Rampoldi e il Luppi invece furono costretti a fermarsi in
Valle Scrivia con insediamenti di scarsa importanza.
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