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capitolo 34
Dall’ornitologia un richiamo alla poesia.
Uno dei capolavori di Hitchcok, “Gli uccelli”, inizia con tutta una
interessante spiegazione sulle abitudini di una specie: “gli
inseparabili”. Due minuscoli volatili che vivono in gabbia e che
hanno solo una possibilità di scelta davanti alla vita: uno vive finché
vivrà l’altro.
Cosa strana, tale scelta, in due uccelletti così minuscoli che si
sentono istintivamente inscindibili.
Ecco ci serviamo di questo esempio animale per rimarcare che il
nostro umile e minimo manuale d’amore, che passa dai sentimenti
al sesso e dal sesso torna all’amore, può servire per ricordare
all’uomo zoologico che è più difficile innamorarsi che fare del
semplice sesso; e che quando si ama e ci si dona all’altro e si
decide di lasciarlo si deve lottare con forza contro sé stessi prima di
convincersi che amore debba essere abbattuto. E che quando tale
convincimento si fa dominante, dentro ognuno di noi qualche cosa
muore (la poesia) e poi si passa ad un surrogato di altro amore che
racchiude solo la rabbia di volersi fare amare, non essendoci riusciti
prima.
situazione 31
Gli inseparabili
L’azione si svolge in un normalissimo negozio di animali: Lui è il
proprietario, Lei la cliente.
Lei entra e chiede subito se nel negozio vi siano degli inseparabili.
Lei è vestita in modo provocante ed osserva il proprietario con aria
ammiccante.
