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Anche se è un lavoro di profonda responsabilità, si sa che la
monotonia di ore ed ore spese nel dire “trattenga il respiro... non si
muova...” alla fine stressi anche un carattere forte.
Però vi possono essere anche qui dei momenti di svago. Possono
essere rappresentati da contemplazioni sessuali.
Lui è ovviamente un medico radiologo; Lei una stupenda creatura
che teme di avere problemi al menisco del ginocchio destro.
Come si comporta il nostro radiologo?
Per prima cosa le farà sfilare i blue-jeans e la invita a salire sul
lettino.
Lei rimane in body, maglietta e reggiseno.
Lui si nasconde dietro la paratia e scatta alcune foto,
raccomandando l’immobilità totale.
Lei esegue.
Il nostro radiologo “particolare”, terminata l’operazione fotografica, la
inviterà ad entrare, così com’ è vestita, dentro la sala dei bottoni, e
le indicherà sopra un visore -in anteprima- che tipo di lastre
verranno fuori.
Chissà perché risulterà sul visore una macchiolina sospetta che
suggerisce un’indagine radiologica più completa: bisognerà
ispezionare tutta la colonna vertebrale.
Il radiologo suggerirà alla paziente di sfilarsi il body perché ha dei
bottoni di ferro e anche di togliersi il reggiseno che ha una gancio
che apparirebbe nella lastra come una macchia.
“Marpione” consegnerà alla paziente un lenzuolo con cui coprire la
sua totale nudità.
Mentre lei si spoglia, lui la contemplerà dalla sala dei bottoni.
Silente e cauto.
Appena lei si sarà posta totalmente nuda sotto il lenzuolo, Lui
ordinerà il massimo dell’immobilismo, respiro incluso.
Lei obbedirà.
