Le Donne del Vino - page 51

guida dell’enologo, Federico Giotto, si è lavorato con impegno e
dedizione. Sono state migliorate metodologie e trattamenti, ridotte
ulteriormente le rese per ettaro ed aumentati (nei nuovi impianti) il
numero di ceppi; ogni scelta è stata fatta con l’unico obiettivo di
migliorare continuamente e senza compromessi. Con la pigiatura
del 2004 dell’Amarone si è iniziato ad individuare i processi che
caratterizzano le fermentazioni in assenza di biotecnologie poiché si
è convinti che applicando le recenti conoscenze, e lontani damode
e pratiche empiriche, sia possibile ancor di più elevare la qualità del
prodotto. “Come dicevaDe Lur Saluces la qualità di un vino dipende
essenzialmente da quattro fattori: terroir, vitigno, annata e la
passione del produttore. Ebbene in un mondo sempre più
caratterizzato da una omogeneità dilagante è proprio la passione a
farci riconoscere l’autenticità di un vino. Se una scelta ci è
permessa di fare, allora piuttosto alla “cocacolizzazione” dei vini,
preferiamo quella naturale originalità che per molti appare banale,
ma per noi rappresenta il “difetto perfetto” che rende grande ed
unicoun vino”. (LuciaRaimondi)
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