Liguria: contrade, villaggi, paesi, città. - page 10

Come tutti i territori della repubblica genovese, anche Camogli fu
interessata alla dominazione francese di Napoleone Bonaparte dal
1797 che il 2 dicembre la inserirà nel dipartimento del golfo del
Tigullio, con capoluogo Rapallo, all’interno della Repubblica Ligure
annessa al primo impero francese.
Nel 1798, con i nuovi ordinamenti francesi, Camogli divenne
capoluogo del secondo cantone della giurisdizione della frutta. In
questo periodo, la disfatta navale nella battaglia di Abukir della flotta
ligure, guidata da Napoleone, in favore di quella inglese, favorirà
l’investimento di massicci capitali da parte degli armatori camogliesi,
nella costruzione di velieri mercantili, con richieste di appalto dai
maggiori stati europei.
Grazie all’aumento considerevole dell’economia e degli scambi
commerciali derivanti dai rapporti con l’estero, vi fu un
considerevole arricchimento del borgo, con la sua conseguente
espansione urbanistica che raggiunse l’apice.
Dal 1803 Camogli fu uno dei centri principali del VI Cantone della
Frutta, nella giurisdizione del centro, il cui capoluogo fu Recco.
Dal 1805 al 1814 , Camogli venne inglobata nel dipartimento di
Genova.
Nel 1814, con la caduta di Napoleone, entrò a far parte del regno di
Sardegna, come stabilirà il congresso di Vienna, anche per altri
territori e comuni della repubblica ligure. Dal 1859 al 1926, il
territorio fu compreso nel VI mandamento di Recco del circondario
di Genova della provincia di Genova; dal 1861 entrerà a far parte
del Regno d’Italia.
Un personaggio rilevante nella storia della Marineria Camogliese fu
certamente Nicolò Schiaffino che fondò nel 1852 la mutua
assicurazione marittima camogliese alla quale la flotta mercantile,
composta da 580 velieri, era iscritta.
Camogli, riporta il pensiero ad un’antica realtà leggendaria, quando
nella seconda metà dell’ottocento, forte di una flotta che era la più
grande nel mediterraneo, divenne uno dei centri più importanti della
marineria mondiale. Questa flotta , composta da ‘’Mille Bianchi
Velieri’’, era comandata da esperti e coraggiosi capitani formati
nella scuola camogliese ‘’Istituto Nautico Cristoforo Colombo’’ .
Le navi camogliesi presero parte alle guerre d’Algeria e di Crimea,
conquistando in seguito, i traffici nel levante e nel Mar Nero;
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