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Un momento della lavorazione delle reti per la tonnara
Camogli è una delle poche località liguri dove si pratica ancora
professionalmente la pesca. con lampare ed una tonnara
centenaria, la città è sede di una cooperativa dei pescatori la quale
si occupa sia in regione che fuori, della commercializzazione del
pescato, nonché della salagione e vendita delle famose acciughe,
nelle tipiche albanelle di vetro.
L’economia cittadina è quindi legata soprattutto alla produzione e al
commercio di prodotti tipici locali. Con il decadimento della
navigazione a vela, in cui i grandi capitali delle più importanti
famiglie di derivazione armatoriale hanno avuto una fase dormiente,
ha trovato nuova linfa nella seconda metà del secolo scorso, con la
riconversione al turismo, da prima esclusivo retaggio borghese. In
quegli anni una piccola eccezione era costituita dalla produzione di
reti da pesca
Cessata alla fine degli anni settanta, con la chiusura del Retifcio
Riccobaldi, a causa della forte concorrenza delle produzioni a basso
costo dei paesi orientali. Risale allo stesso periodo la chiusura della
Pisoni, industria elettromeccanica sita tra Camogli e Recco,
riconvertita in seguito ad uso abitativo e commerciale.
