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Portofino, che con i suoi 610 metri, separa il golfo del Tigullio dal
Paradiso, è un vero gioiello tra i parchi naturali italiani.
Calette nascoste, scivolano a strapiombo tra le radici del monte, nel
blu del mare, creando fondali unici, tanto da meritare la fama di
paradiso dei subacquei.
Il centro storico si sviluppa tutto intorno al porticciolo, con la chiesa
parrocchiale, già basilica minore, e il castello Dragone del secolo XI.
Essi si trovano sull’antica isola che, oggi semplicemente parte del
centro storico cittadino, in passato era realmente separata dalla
costa e un ponte di legno ne permetteva l’approdo.
La chiesa Santa Maria Assunta, è ricca di marmi, affreschi e stucchi
decorati, frutto del lavoro artistico di scultori e pittori locali e
genovesi artisticamente stimati.
È evidente la piazzetta antistante alla basilica, composta di ciottoli
bianchi e neri, riuniti mediante una tecnica locale denominata ‘’
Risseu’’ (a riccio).
Il castello era collegato alle postazioni sul monte di Portofino tramite
un ingegnoso sistema di segnali di fuoco e fumo. Ben conservato,
con le sue garitte e i saloni, ha ospitato fino a pochi anni fa,
l’acquario tirrenico, contenente esemplari di fauna tipica locale,
soppiantato poi dal moderno e grande acquario di Genova.
Dalla terrazza del castello si può godere di una fantastica vista
panoramica a 360 gradi;
così pure dal tetto della chiesa, al promontorio, da Punta Chiappa
alle caratteristiche facciate delle case. Verso l’orizzonte si può
notare Capo Mele, Genova e tutto il golfo paradiso.
