Liguria: contrade, villaggi, paesi, città. - page 18

Dunque sotto questo profilo non ci sono dubbi di lettura né
d’interpretazione: la cultura dominante, radicata e onnipresente è
quella della civiltà cristiana nelle forme molecolari, al tempo stesso
imponenti e popolari che- soprattutto nel secondo millennio dell’era
volgare- assume sulle coste del Mediterraneo occidentale e, nello
specifico, lungo le riviere della regione ligure: insomma da
Portovenere a Noli, solo per restringere il riferimento a due siti
medievali prestigiosi.
C’è però un connotato che rende ancora più coerente questo dato
culturale; esso consiste nelle forme di devozione assunte dalle
scelte ideali prima ancora che liturgiche adottate dalle popolazioni
locali in fatto di culto e tradizione. I pescatori e i contadini del posto,
i marinai e i piccoli artigiani e commercianti scelgono rioritariamente
l’intitolazione dei loro templi alla Madonna e a Santi marittimi,
orientali per provenienza, come Nicola e, appena possono,
collocano nelle loro urne d’altare e sotto i paliotti i resti, spesso
trasportati (o trafugati) da lontano
,
di martiri e vescovi dai nomi
significatamene simbolici e augurali: Fruttuoso, Eulogio, Augurio e
Fortunato.
Se l’arrivo e la collocazione delle reliquie dei primi tre santi, il cui
nome è indissolubilmente legato all’origine del complesso abbaziale
di San Fruttuoso, restano ancora oggi avvolte nella leggenda
riferibile a repertori agiografici consolidatisi nel primo millennio,
storicamente accertata e relativamente recente è invece la storia
della traslazione a Camogli dei resti del martire romano San
Fortunato, avvenuta nel settembre 1714 per concessione di papa
Clemente XI su richiesta del suo confessore, il camogliese
Pellegrino De Negri.
Ci sono già probabilmente in queste opzioni i segni di un intreccio
fra cultura e solidarietà che restano il valore insuperabile della realtà
plurisecolare dei camogliesi in ambito esistenziale.
Naturalmente, nella dimensione di sintesi e di collegamento dei fatti
(come non può che essere quella del presente scritto), si colloca
come passaggio simbolico di grandezza primaria e di conseguenze
culturali e sociali insuperate, l’episodio dell’Apparizione della
Vergine alla pastorella Angela Schiaffino, datato 1518, così vicino
per data storica e per contiguità geografica alle analoghe visioni
1...,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17 19,20,21,22,23,24,25,26,27,28,...96
Powered by FlippingBook