Giochi in amore - page 90

86
Queste “tappe” possono servire, se ripetute nel tempo ad intervalli
prestabiliti, come momenti che definiamo di “valvola di scarico”.
E ci spieghiamo meglio: se si stabilisse che ogni mese lei funga da
psicologo e lui da paziente, lui, steso su un divano, potrebbe
raccontare di sé, e senza più veli, quelle cose che a volte si teme di
riferire alla propria partner (e non ci riferiamo ai tradimenti).
Ne potrebbe derivare, proprio per le molle psicologiche inerenti al
metodo della confessione, uno sviluppo di dialogo, e quando la
situazione suggerirà alla coppia il momento dell’ipnosi e lui dovrà
fingere di essere mentalmente e fisicamente in balia di lei, la gioia
del gioco erotico raggiungerà apici indescrivibili.
Se poi dovesse succedere l’opposto, e cioè che lo sfogo si trasformi
in atto di confessionalità di scontentezze nel rapporto o altro, non
sarebbe male comunque.
Dialogando, molti attriti si spengono con la comprensione, e, al
limite, cose da perdonare potrebbero venire perdonate e il rapporto
si rafforzerebbe. Se non accade si anticiperebbe una rottura che,
dilatandosi nel tempo per vigliaccheria, potrebbe avere apportato
molta sofferenza ad entrambi i partner perché costretti in una
convivenza fatta di compromessi e ad un incrinamento del rapporto
con tanto di tradimenti, cose nascoste ed altre brutture: disastri,
insomma.
Meglio evitarli i disastri, noi questo manualetto di gioco d’amore lo
stiamo stendendo proprio con questo fine.
Precisiamo comunque che lo stesso gioco, se svolto con parametri
cambiati (lui psicologo, lei paziente), non muterebbe i risultati del
piacere.
situazione 14 bis
Poiché il personaggio dello psicologo ci è stato suggerito da alcune
confessioni che qualche nostra amica ci ha raccontato, abbiamo
voluto ironizzarlo. Infatti esso fa parte di alcuni brevi pamphlet che
1...,80,81,82,83,84,85,86,87,88,89 91,92,93,94,95,96,97,98,99,100,...126
Powered by FlippingBook