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capitolo 23
Lo scapolo (la nubile)
parametri: lui - tempo indeterminato.
Il gioco presuppone degli sfoghi e delle libertà che esonerano
dall’appartenere alla coppia, e permette ad entrambi la possibilità di
calarsi in personaggi che, poiché vivono in solitudine, possiedono la
coscienza dell’autogestione sia sotto un profilo psicologico sia sotto
una dimensione sessuale.
Questo gioco è una specie di esaltazione della libertà di scelta: si
può decidere, ad esempio, se l’incontro si completerà con un totale
coinvolgimento sessuale o si fermerà a normalissimi approcci
erotici: l’incertezza sulla conclusione del gioco impegna i nostri
“attori d’amore” a mettercela tutta per convincere il partner, in ogni
momento, ad andare avanti fino in fondo per il piacere reciproco.
Già di per sé il divertimento sta nel recitare teatralmente un
personaggio che non siamo noi, e nel decidere, momento dopo
momento, se la situazione è meritevole o no di avere il suo apice
nel rapporto sessuale.
Anche se ciò non avvenisse, la stabilità della coppia verrà rinsaldata
dal fatto che entrambi gli attori avranno potuto godere, nello
svolgimento del gioco, di tutto quel bagaglio di libertà individuale
che normalmente la convivenza tende ad annullare.
La situazione infatti può riuscire a donare ad entrambi quella
magnifica sensazione di appartenere principalmente a sé medesimi
pur avendo la coscienza di essere di chi si ama.
Se ripetuto spesso questo gioco può dare ad entrambi i partner la
consapevolezza e la bellezza di amare perché viene ridotto di
molto il pericolo di agire nel compromesso, tipico della convivenza
che suggerisce agli amanti non il piacere di darsi ma l’obbligo di
farlo.
