Ledonnedel vinonei secoli
Risale a circa 5000 anni fa, esattamente all’epopea di Gilgamesh la
notizia di un personaggio tutto al
femminile legato al mondo della
fermentazionedei vini.
Si tratta di Siduri, “la donna dai
tini d’oro”, che, grazie alla sua
saggezza, ricevette dagli altri dei
la capacità di presiedere ad una
delle più preziose e pregiate
alchimie:
la
trasformazione
dell’uva in vino.
Una Donna sì, una Donna, sia
essa mortale o dea, è il
personaggio che per volontà
divina è insignito del potere di
vinificare in una delle civiltà più
antiche del mondo.
Ma ecco che anche nella cultura
greca, una delle più evolute del
Mediterraneo, in una metopa del
Partenone emerge la figura di una
donna, forse Ebe, la coppiera degli dei
olimpici, dal peplo ondeggiante come
le bollicine di spumante, che mesce il
nettare divino in una coppa al suono di
una cetra.
E che dire di Ildegara di Bingen, Santa
Ildegarda, che in pieno Medioevo, nei
chiostri in cui dimorava, miscelava i
suoi rimedi erboristici con il vino per
trarre il maggior beneficio atto a
contrastare le temute malattie che
attaccano l’essere umano durante il
tempo passato sulla Terra. E per
