un’enoteca,nel centro di Legnano, che nel 2000 ha vinto l’Oscar
come migliore enoteca d’Italia e, se posso condividere il merito di
questa affermazione con i miei fratelli, sono altrettanto decisa nel
sostenere che dell’enoteca io mi sento assolutamente padrona e
decisionalmenteautonoma.
Faccio un lavoro chemi piace, a contatto con persone diverse, con
una certa facilità per il mio carattere allegro capace di vedere nelle
cose il lato positivo, con ironia e senza supponenza. Considero lo
spirito di servizio, che può riassumersi anche in un sorriso, un
elemento fondante della mia professione e della mia
imprenditorialità.
E’ un valore antico in cui mi riconosco, anche se sono giovane e
proiettata verso il futuro.
Non crediate che sotto questomio aspetto pacioso e sorridente non
si celi un carattere forte. Sono perfezionista e intransigente conme
stessae quindi naturalmenteanche con gli altri.
Sono facile al rapporto umano eppure ho alle spalle una
separazione dolorosa, anche questo fa di me una donna di oggi che
non ha accettato né di subire né di scendere a compromessi. Ho un
figlio che mi induce a guardare avanti. Attraverso il mio lavoro ho
contatti con un mondo fatto di nobili e di contadini ma, il mio
successo come persona, lo misuro dall’affetto e dalla condivisione
di interessi con una cerchia di autentici amici: insieme viaggiamo, ci
scambiamo pareri su libri e film, facciamo sport, per poi ritrovarci di
fronte a un brindisi. Niente è meglio di una flute di spumante per
convalidare le vere amicizie
Il tempo libero a disposizione è poco, come per tutte le amazzoni
che devono dividersi tra lavoro e famiglia, credo comunque di
sapermelo ritagliare bene perché in ogni momento della giornata so
trovaremotivo di interesse e so amalgamare tra loro le varie attività
in cui sono coinvolta. Sono anche una Paola multiforme, come il
mondo del vino, ora spumeggiante, ora fermamente solida, ora
severa. Non sono egocentrica ma ho una buona stima di me,
altrimenti non potrei vedere, come vedo, il lato positivo della vita,
sapendomi anche, se è il caso, prendermi in giro. Ma guai se lo
sanno i miei fratelli, anche se sono piùgrandi di me.
