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l’Amministrazione civica di Rapallo presenta un progetto per il
completamento della strada carrabile che da San Maurizio di Monti
porti al Santuario. Questo progetto viene approvato l’anno
successivo dal Consiglio di Stato, ma la realizzazione dovrà
attendere per molto tempo. Difficoltà economiche ed in seguito lo
scoppio del primo conflitto mondiale sono le cause del ritardo.
Soltanto nel 1932 l’opera giunge a termine, grazie all’appoggio delle
autorità e al lavoro gratis prestato dagli abitanti di S. Maurizio di
Monti.
Per favorire il turismo, vengono potenziati i trasporti e le
comunicazioni. Il 10 aprile 1910 è inaugurato il servizio di auto tra
Rapallo e Zoagli, mentre il 20 agosto 1910 viene posizionato un
centralino telefonico, in estensione della rete urbana di Genova,
presso l’agenzia Goria in piazza della Stazione.
Sempre in quegli anni e precisamente nel 1909 il Sig. Comba
istituisce un servizio di auto che collega Rapallo colle frazioni e che
andrà a sostituire il tram a cavallo per S. Margherita Ligure.
Il 13 gennaio 1912 nasce un servizio marittimo, svolto dal piroscafo
“G. Marconi” che alla possibilità di spostarsi, offre anche
l’opportunità di una gita turstica toccando le località di Rapallo, S.
Margherita, S. Fruttuoso e Sestri Levante.
Cronaca degli avvenimenti
Nel giugno 1902 le suore di S. Chiara lasciano il monastero di S.
Chiara per recarsi a Sturla, inquanto il Comune ne aveva comprato
l’edificio con atto risalente al 1899. Il complesso viene ristrutturato
dall’ing. Macchiavello che provvede a demolire parti del monastero
per far posto alle scuole elementari. In seguito viene soppressa
anche la chiesa col trasferimento nel 1919 alla chiesa parrocchiale,
dell’altare maggiore, opera dello Schiaffino del 1772. In seguito l’ex
chiesa sarà utilizzata come caserma e deposito nella guerra del
1915-18, mentre dopo la II Guerra mondiale diventerà un
magazzino per tenere le barche e materiale balneare. Sarà merito
dell’ing. Alberto Pucci, il restauratore del castello, a far partire i
lavori di restauro della ex chiesa in teatro-auditorium.
