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direttamente Recco con Rapallo escludendo Camogli e S.
Margherita. A giustificazione portano a sostegno il risparmio nella
spesa pubblica dovendo eseguire meno lavori di costruzione di
gallerie e stazioni.
Un altro episodio sempre legato alla ferrovia è la decisione presa
nella seduta consiliare dell’ 11 novembre 1867 di demolire la
Cappella di S. Agostino, posta alla fine dell’attuale corso Italia per
far posto alla stazione provvisoroa.
Finalmente il 31 ottobre 1868 viene inaugurata la ferrovia coll’arrivo
a Rapallo del primo treno a vapore, salutato da salve di mortaretti
ed il 5 dicembre 1868 ha inizio il servizio viaggiatori.
L’arrivo della ferrovia permise di far conoscere il dolce clima di
Rapallo a turisti italiani e stranieri che piombarono in Riviera per
svernare. I primi pionieri dell’industria del turismo che seppero
cogliere al volo il momento favorevole furono Cipriano Cuneo e
Angelo Prandoni. Cipriano iniziò con l’impianto di cabine balneari,
mentre Prandoni nel 1874 compra il settecentesco palazzo Serra
per trasformarlo in un prestigioso albergo.
Nel 1876 iniziarono i lavori per la costruzione della strada da S.
Margherita a Portofino, mentre nel 1886, su interessamento del
Deputato Ambrogio Molfino, iniziarono i lavori del primo tratto di una
strada carrozzabile che da Rapallo portava alla località Pendola.Il
secondo tratto che porta nella località di S. Maurizio di Monti sarà
realizzato sul finire del secolo.
Il 21 giugno 1896 viene inaugurata
la facciata marmorea del Santuario
di Montallegro, opera dell’ingegnere
Luigi Rovelli. con l’intervento del
vescovo di Chiavari mons. Fortunato
Vinelli.
Tra i personaggi illustri che in questo
fine secolo soggiornarono a Rapallo
c’è
Giuseppe
Mazzini
che
nell’agosto del 1870 giunse a
Rapallo sotto mentite spoglie.
Lapide in ricordo di
Giuseppe Mazzini
