Liguria: contrade, villaggi, paesi, città. - page 10

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Nelle attività economiche e commerciali documentate a Genova
svolgono un significativo contributo come navigatori e come artigiani
legati alle attività marinare uomini provenienti da Arenzano.
Esempio del colonialismo commerciale di Genova è il quartiere
costantinopolitano di Pera donato nel 1273 dall’imperatore Michele
VIII a Genova, che lo circondò con solide mura, tramutandolo in
Signoria genovese.
Le case di Pera sorgevano sulla riva del mare, e il fondale
permetteva anche ai grandi galeoni di poter giungere vicino alle
mura della città. Ma in tutto il Mar Nero, gli insediamenti genovesi
erano diffusi soprattutto sulla costa “da Amestris a Sinope; a
Sebastopoli, da Vicina a Kilia Licostomo, a Maurocastro; da Tana a
Vespero, a Matrega, a La Copa, a San Giorgio, a Balaklava, a
Soldaia”. Anche Caffa, sotto i genovesi, si trasformerà da borgo di
scarsa importanza a principale scalo commerciale del Mar Nero,
raggiungendo una dimensione assai prossima a quella di Genova, e
caratterizzata dalla presenza di etnie greche, armene, siriache,
ebree, che contribuivano alla sua prosperità. Da Caffa partivano
spezie, grano, cera e schiavi per Costantinopoli e per Genova.
Sia a Pera che a Caffa, come in molte altre colonie orientali del XIII
- XV secolo tra la popolazione si incontravano i nomi delle più
importanti famiglie genovesi: i Di Negro, i Mallone, i Doria, i Cigala, i
Fallamonica, i Grimaldi.
Arenzano nella trasposizione del cartografo Vinzoni,1700
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