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          Il macramè è ritenuto di origine araba e secondo alcuni il suo nome rappresenta la
        
        
          fusione delle parole “mahra-na” cioè frangia e nodo, questo a significare la tipica
        
        
          lavorazione basata appunto sull’annodatura dei fili. Altri  ne darebbero un’altra
        
        
          interpretazione, cioè dalla parola “mahramatun” che significa fazzoletto o con lo
        
        
          stesso significato dalla parola turca “mahrama”. L’arte dei nodi, si pensa sia giunta in
        
        
          Italia al tempo dei  crociati o ad opera dei marinai che usavano questa tecnica per
        
        
          realizzare oggetti e supporti di vario genere.
        
        
          Alcuni esempi di abiti eseguiti inmacramè e tombolo
        
        
          Sebbene non esistano documentazioni storiche precise sulle prime presenze del
        
        
          macramè in Liguria, sappiamo che già in epocamedioevale la lavorazione dell’arte dei
        
        
          nodi è attiva inGenova e nella Riviera di Levante.
        
        
          Da un documento dei  Deputati dell’Arte della Seta , datato 1582, si evince che nella
        
        
          sola Riviera di Levante erano stati censiti oltre 5500 telai sparsi in ben 150 diverse
        
        
          località. Questa attività riguardava principalmente la produzione dei velluti e dei
        
        
          damaschi, ma non va dimenticato che anticamente ogni famiglia produceva i tessuti in
        
        
          lino, cotone e canapa per i corredi di casa.
        
        
          Il macramè èmolto legato alla tessitura poiché viene eseguito sulle frange dell’ordito
        
        
          libero per rifinire il manufatto. Oggi resta, quale esempio, l’antica tessitura De Martini
        
        
          di Lorsica nelle vicinanze di Chiavari (attiva già nel 1500) che fornisce i pregiati teli di
        
        
          lino sui quali le abili mani dellemerlettaie liguri creano le loro trine leggere e uniche.
        
        
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