L'antico aspetto del Monastero
          
        
        
          Nonostante una approfondita ricerca, non è giunto a noi nessun disegno o
        
        
          dipinto che raffiguri il Monastero di Valle Christi come si presentava prima
        
        
          di essere ridotto a rudere; l'unico è un disegno a matita di Pasquale
        
        
          
            Il mare a Valle Christi
          
        
        
          Una diffusa diceria popolare racconta che anticamente il mare
        
        
          arrivasse al Monastero di Valle Christi e che alla parete esterna
        
        
          posteriore della chiesa, venissero legate ad anelli di ferro le barche.
        
        
          Per sfatare questa leggenda una volta per tutte, è sufficiente ricordare
        
        
          che all'epoca in cui è stato edificato il Monastero (1204), esisteva il
        
        
          borgo medioevale di Rapallo, sorto intorno alla pieve di Santo Stefano,
        
        
          e se non bastasse, è confermata l'esistenza di un insediamento
        
        
          abitativo già all'epoca dell'Impero Romano, organizzato secondo il
        
        
          consueto schema del “castrum”, ed identificato nella zona occidentale
        
        
          del borgo medioevale. Anche questo insediamento abitativo sorgeva
        
        
          sulla terra ferma, ed era già presente circa mille anni  prima che fosse
        
        
          edificato il Monastero di Valle Christi, che si trova a tre chilometri dal
        
        
          litorale.
        
        
          Sicuramente nel medioevo i torrenti erano più ricchi d'acqua, e la zona
        
        
          in questione era paludosa, infatti pare che il nome Rapallo (l'etimologia
        
        
          dei nomi delle città non è mai certa) derivi da Rea Palus a causa della
        
        
          paludosità della zona.
        
        
          Nel 1911 e nel 1913 in località Sant' Anna, a circa un chilometro di
        
        
          distanza dall'Abbazia verso il mare, nello scavare l'argilla per rifornire
        
        
          la vicina fornace di mattoni, vengono casualmente rinvenute due
        
        
          tombe dell'età del ferro, e le sepolture venivano fatte sulla terra ferma,
        
        
          ben distanti dalla acqua.
        
        
          Anche lo storico Gianluigi Barni nel suo libro “ Storia di Rapallo”, tratta
        
        
          l'argomento, ed esclude che il Monastero sia mai stato bagnato dal
        
        
          mare.
        
        
          Il mare arrivava a bagnare la zona in questione nell'era quaternaria, tra
        
        
          i due milioni ed i seicentomila anni addietro, il periodo in cui l'uomo
        
        
          compare sulla terra nel passaggio dal paleolitico al neolitico.
        
        
          Anelli di ferro fissati alla parete esterna, dietro alla chiesa, esistevano
        
        
          veramente, oggi non ci sono più perché sono stati rubati, ma a quegli
        
        
          anelli, nonostante la diffusa diceria di molti rapallesi, non si legavano le
        
        
          barche, ma i cavalli .