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Chissà quante case limitrofe ai ruderi del Monastero sono state edificate
con le pietre sottratte al sito storico.
1903 : le rovine del Monastero di Santa Maria di Valle Christi vengono
dichiarate “Monumento Nazionale Italiano”, portando così i primi veri e
concreti restauri a cura dell'architetto Alfredo D'Andrade.
1911 : interventi di restauro al pericolante campanile e ristrutturazione di
una volta di sostegno, con posizionamento di una chiavarda in ferro
ancora visibile.
1949 : restauro conservativo promosso da Carlo Ceschi e diretto da
Edoardo Mazzino, i lavori ebbero termine nel 1950.
Nella relazione dei lavori di restauro, viene segnalata l'esistenza di una
“galleria con muri laterali e copertura in pietra “; in un'altra relazione
relativa ad un successivo intervento di restauro di venti anni dopo, si dice
perduta l'ubicazione di suddetta galleria, ma questo discorso lo
riprenderemo più avanti.
1971 : interventi di restauro alla foresteria, con rifacimento del tetto e di
tutto il primo piano della casa, con cornice in mattoni che corre
superiormente all'arco, sotto il quale si snodava il percorso dell’antica
strada che conduceva verso Ruta e quindi Genova. Ristrutturazione degli
ambienti interni e realizzazione del balcone in cemento posto al termine
della scala d'accesso alla foresteria stessa.
1977 : restauro conservativo del sito storico e scavi archeologici, che
hanno portato alla luce alcune tombe, vasi, piatti, ciotole ed un capitello
con rocco di colonna.
1996 : ultimi interventi di restauro atto alla conservazione dei resti del
complesso monastico di Valle Christi.
Localizzazione
Si percorre l'autostrada Genova–Livorno, e si esce al casello di Rapallo,
quindi si svolta a destra in direzione Ruta, fino alla frazione di Santa Maria
del Campo, si gira a sinistra passando sul Ponte Nuovo, e si prosegue per
San Massimo; dopo pochi metri, sul lato sinistro della strada, si vedono le
rovine del Monastero di Valle Christi.
Di esso oggi rimane la foresteria, il campanile, una parte delle absidi di
destra, di sinistra e di centro, pietre che segnano il perimetro di tutto il
complesso monastico e del chiostro, dove ancora rimane il pozzo, ma
