Il vino: storie di uomini. di terreni, di vitigni e di vigneti - page 11

Un’avventura complessa e rischiosa, mai tentata con questa
scientificità, di cui diviene interprete l’enologo dell’azienda
Paolo Tiefenthaler.
Avventura che ripaga però l’audacia con i primi importanti
risultati sulle uve rosse Syrah e Petit Verdot e bianche come
Sauvignon, Viognier e Petit Manseng, che danno vita a diverse
etichette da monovitigno oppure da assemblaggio, sempre
dall’interessante rapporto qualità-prezzo.
Il prodotto di punta è il Mater Matuta (Syrah più pennellata di
Petit Verdot), vino di razza, fiero, concentrato, dal profumo
carnoso e austero, dal colore rubino cupo e con profumi di
frutti neri di bosco su complessa speziatura.
Sorprende l’Aphrodisium, un bianco dolce da uve raccolte
tardivamente
(Petit
Manseng,
Viognier,
Greco e
Fiano), di
elegantissima
bellezza.»*
Nella vasta
scelta di vini
bianchi
proposta da
Casale del
Giglio, in cui
primeggia
l’Antinoo,
ultima novità
è la
Biancolella di
Ponza. Così
come il
Tempranijo, ultimo nato tra i rossi.
* Tratto dalla Guida Ristoranti di Roma de “LA REPUBBLICA”
a cura di
Luciano Di Lello
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