Il vino: storie di uomini. di terreni, di vitigni e di vigneti - page 18

LA NECROPOLI ARCAICA NORDOVEST
La necropoli protostorica di Satricum si estendeva ad ovest e nord-
ovest dell’acropoli. Fu parzialmente esplorata durante le campagne
di scavo italiane eseguite alla fine dell’Ottocento e all’inizio del
Novecento. Furono aperte alcune decine di tombe contenenti
sontuose suppellettili funebri considerate oggi tra le più importanti
del Latium Vetus. Queste tombe rappresentavano solo una minima
parte della necropoli oggi scomparsa. Le sepolture più antiche
erano a cremazione. Gli scavi hanno riportato alla luce molte
suppellettili e ceramiche presenti nelle tombe. Alla fine del VIII
secolo a.C. la necropoli venne abbandonata in seguito ad un
generale cambiamento nelle usanze funerarie dei Latini.
LA NECROPOLI SUDOVEST (VOLSCA)
Nel 1981 ricerche effettuate nell’area sud-ovest della città hanno
documentato una seconda necropoli risalente al V-IV secolo a.C.
con almeno 200 tombe a fossa. La necropoli è stata attribuita ai
Volsci i quali conquistarono Satricum nel 488 a.C. e
presumibilmente vi rimasero fino a quando i Romani vi fondarono
una colonia nel 385 a.C. L’inumazione è la sola forma di sepoltura
testimoniata. I corredi hanno restituito per lo più vasi semplici usati
per mangiare o per bere, oggetti personali ed armi; di particolare
importanza è il ritrovamento di un’accetta di piombo miniaturistica
con un’iscrizione in carattere falisco-capenate.
Skyphos restaurato
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