Il vino: storie di uomini. di terreni, di vitigni e di vigneti - page 20

Satrico
Lazio bianco igt
Cenni storici
Questo vino prende il
nome dall’antica città di
“Satricum”. Le più
antiche
tracce
di
capanne risalgono al IX
Sec. a.C. ed erano
organizzate in forma di
villaggio con luogo di
culto al centro.
Tale insediamento, situato sull’altura prossima al fiume Astura, più
tardi sarebbe diventato l’Acropoli della città, luogo in cui avrebbe
visto la sua collocazione il tempio della divinità Mater Matuta di cui,
ancora oggi, sono visibili le vestigia, in prossimità dell’attuale Borgo
Le Ferriere (LT).
Uvaggio e Vinificazione
40% Chardonnay, 40% Sauvignon e 20% Trebbiano Giallo*.
Le uve vengono raccolte ad iniziale stato di maturazione, così da
mantenerne inalterati freschezza ed aromi.
Dopo attenta selezione, le uve vengono sottoposte a spremitura
soffice, con la separazione del mosto fiore dalle bucce.
La fermentazione, lenta ma continua, avviene a temperatura
controllata e si protrae per circa 7-8 giorni. Dopo i consueti travasi il
nuovo vino completa il suo processo di maturazione in vasca e
viene imbottigliato ad inizio anno.
*(percentuali indicative, variabili in funzione dell’annata)
Esame organolettico
Di colore giallo paglierino, molto luminoso;
al naso è di notevole intensità e persistenza, leggermente
aromatico, agrumato e minerale;
al gusto è secco, elegante e con buona rispondenza gusto-olfattiva,
di buona mineralità, sapido, lungo nella chiusura.
Abbinamenti suggeriti
Con gli antipasti ed i piatti di pesce al vapore.
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