Il vino: storie di uomini. di terreni, di vitigni e di vigneti - page 31

Altro vino molto importante per la nostra tradizione è l'ALBANA DI
ROMAGNADOCG nella sua versione più esaltante comePASSITO
e SECCO. Di questo vino si trovano cenni storici già al tempo degli
Etruschi; esso mantiene intatte caratteristiche organolettiche che
non si fanno influenzare dallemode del momento. Anche il sistema
di allevamento, il PERGOLETTO ROMAGNOLO, rimane lo stesso
solo ridimensionato, ma con le medesime impostazioni. Tutto ciò a
testimoniare che questa uva è diversa da tutte le altre, il grappolo è
bello, gli acini sono gialli dorati e il suo sapore è dolcissimo. Viene
chiamata anche la fabbrica dello zucchero. Pur nella sua limitata
produzione di nicchia sono convinta che è un vino che ci darà tante
soddisfazioni perché oltre alla qualità intrinseca del prodotto
racchiude in sé antiche tradizioni e una originalità innegabile. . . In
questi ultimi anni dopo diverse sperimentazioni ci siamo accorti che
questa uva esprime il meglio di sé con l'ammuffimento in campo;
questo per ottenere un vino Passito
ma anche ne siamo convinti,
un'Albana secca. Il nostro vino più
conosciuto è il SANGIOVESE DI
ROMAGNA che noi proponiamo
anche nella versione RISERVA
(Amarcord d'un Ross) ed ora con le
nuove DOC delle sottozone, come
COLLI DI FAENZA SANGIOVESE
..(RENERO). Il SANGIOVESE è
l'unico vitigno "internazionale" di
origine italiana, che oltre ad essere
alla base di molti vini in Italia (anche
se noi Romagnoli ne rivendichiamo
la primogenitura) ha varcato
l'Oceano: California, Argentina, Cile,
Sudafrica, Australia e Nuova
Zelanda. Un vitigno che racchiude
ad un tempo due anime, da un lato
la tipicità, l'espressione del territorio,
ed in particolare la Romagna, dove affonda le radici, dall'altro
l'internazionalità, una qualità innegabile e, non ultimo, un nome
accattivante.
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