L'illustratore bolognese Umberto Sgarzi ha tracciato dal pari suo un
disegnomurale nella sala degustazione della cantina, utilizzando un
colore a base di vino rosso. Nicola Zamboni, già titolare della
cattedra di scultura all'accademia di Brera, ha eseguito ad olio su
metallo il ritratto del Francia che accoglie i visitatori nella corte, e poi
modellato l'intreccio di foglie di vite in rame che decorano la lunetta
d'ingresso alla vecchia casa colonica.
Aldo Borgonzoni, pittore
neorealista nativo di
Medicina, della cerchia di
Guttuso,
apprezzava
tanto il nostro vino da
compensarlo
con
lo
scambio di dipinti a tema,
come una sua ben nota
'vendemmiatrice'. A lui
abbiamo dedicato la
'Vigna di Aldo'. Alcune
sue opere fanno parte
della collezione di Cà la
Ghironda: l'art museum di
Ponte Ronca. Creazione
del
medico-artista
Francesco Martani, che
firma una grande natura
morta nella sala da
pranzo dell'agriturismo.
Un grande e colorato
pastello di Dario Fo è il
ricordo-omaggio
del
premioNobel per la
AldoBorgonzoni “Uva”
letteratura che pochi anni fa, nella cena a seguito di una
lezione magistrale all'Università di Bologna, ha apprezzato i nostri
vini e il giorno dopo è voluto venire di persona a visitare la cantina e
cononoscere tutti i nostri prodotti. Un pensiero che ci ha onorato e
che ci conferma come effettivamente anche una bottiglia di vino
buono eonestopossaessere, nel suo piccolo, un'operad'arte.
L’operadi DarioFo èquella che fa da copertina a questo volume.
