La Cantina Gaggioli - page 9

I Colli Bolognesi
Terra di confine e terra di castelli quella che si estende a ponente di
Bologna per poi, tra Reno e Panaro, allungarsi verso Modena a
sfiorare l’antico limes fra Bizantini e Longobardi. Una lunga fascia
ancora oggi punteggiata da borghi e rocche fortificate. Qui la
Romagna sfuma nell’Emilia, il Pignoletto si tinge di Lambrusco e la
contesa sulla nascita del tortellino ha trovato un punto di accordo
sul borgo equidistante di Castelfranco. ‘Strada dei castelli medievali’
recita il cartellone sull’autostrada del Sole, anche se poi già all’inizio
del Rinascimento buona parte di quei fortilizi nati per difendere il
confine dell’Esarcato, vennero trasformati in luoghi di delizia e
villeggiatura dellapiù facoltosa nobiltà cittadina.
Dalla Rocca dei
Bentivoglio
di
Bazzano al Castello
dei
Rossi
a
Pontecchio Marconi,
fino al castello di
Monteveglio e quello
di
Castello
di
Serravalle si visitano
manieri che del
Medioevo
hanno
mantenuto
RaidPignoletto
l’involucro, mentre all'interno sono cresciute dimore nobili o
monastiche. Il museo archeologico Arsenio Crespellani presenta
tante collezioni, e nei sotterranei illustra i prodotti tipici raccolti in un
paniere che comprende il vino e la frutta, l’aceto balsamico e il
Parmigiano, le castagne e i tartufi, gli insaccati e i dolci della
tradizione. Il ‘com’è bello andare in giro per i Colli Bolognesi…’
l’hanno cantato i Luna Pop prima maniera di Cesare Cremonini,
capace di raccontare con emozione i sorprendenti saliscendi fra
boschi, vigne, chiese e castelli percorsi a bordo di una Vespa 50
Special. L’ufficio turistico provinciale ha tracciato itinerari consigliati
allemotociclette a risalire le vallate di Lavino, Reno eSamoggia con
soste consigliate al museoDucati di BorgoPanigale e ristoro inuno
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