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Monumento alla Resistenza
La notte del 25 aprile un aereo in difficoltà sgancia due bombe. Un gran
rumore, molta paura, ma le bombe sono finite in una delle forre più
nascoste e scoscese a circa un chilometro dal paese. Nessun danno.
Inizia così il periodo di riscatto per Fascia e tutti i nostri paesi.
Si costruiscono strade e nuove infrastrutture, si migliorano quelle esistenti
e si ha la possibilità di esporre le proprie esigenze a politici e parlamentari
che visitano anche i centri più disagiati.
Nel 1950 purtroppo viene abbattuta l’antica cappella di San Guglielmo nel
cimitero e viene edificata la nuova camera mortuaria.
A Fascia il 16 agosto 1953 l’onorevole Taviani, nominato Ministro della
Difesa nel Governo Pella, mentre è in campeggio sul prato del Casone del
Tillio nei Cugnassi, pronuncia il suo primo discorso in tale veste: il
discorso della difesa della pace. In quell’anno arriva a Fascia il telefono,
mentre si inizia a prolungare la carrozzabile oltre Cassingheno che
arriverà a Carpeneto nel 1955.
Nel 1956 viene eletto Sindaco Mario Giacomo Varni (Gipolle) che resterà
in carica sino al 1960. In questo periodo fra le altre cose viene sistemato
