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Una cartolina dei primi del ‘900 riproducente la chiesa di Carpaneto,
frazione di Fascia
Col declino dei Malaspina si affermano i Fieschi ed è del 1493 il
documento relativo all’acquisizione dei redditi di Fascia da parte di Jo
Lodovico de Flisco (Archivio di Stato di Genova Ms 766) .
Le vicende del paese si intrecciano con quelle della chiesa, anche se
Fascia partecipa agli avvenimenti che accadono attorno. Ancor oggi gli
anziani per dire che trattasi di cosa difficile e faticosa, che richiede
sacrificio, usano dire: “perdun l’è à marignan” con riferimento alla
sconfitta dei francesi contro gli imperiali a Marignano. Non è dato sapere
da quale parte si fossero schierati i fasciotti.
Nel 1523 il Registro della Curia Arcivescovile di Tortona inserisce la
chiesa di Fascia nell’elenco delle Chiese della pieve di Rovegno.
Sia nell’elenco del 1595 che secondo il Sinodo di Aresio nel 1623 l’Eccl.
Annuntiationis B.V.M. de Fasciae viene elencata nella Pieve di Rovegno.
Nel 1647 la Chiesa di Fascia veniva eretta in Parrocchia, smembrandola
da Rondanina.
Nel frattempo, dopo la fallita congiura dei Fieschi (1547), Fascia è passata
alla famiglia Doria entrando a far parte del feudo di Torriglia come risulta
anche dal “tipo” della Val Trebbia dal 1715 redatto dal dal Vinzoni e
